Una poesia 'da Monte Ciocci'…
Conoscete questo posto?
H2 – Soluzioni per il mondo che verrà
Riceviamo da Antonella Proietti una poesia 'da' Monte Ciocci.Ci piace e la postiamo molto volentieri.LIPS – Lega Italiana Poetry SlamDA MONTE CIOCCI di Antonella ProiettiIl passo regolare e svelto,snodato tra folte macchie di fiori gialli, viola, bianchi,conduce dopo lunga stradaa Monte Ciocci,affacciato su Roma.E Roma appare,la luce arancio di tramontoche solo lei possiede,sdraiata pigramentecon la corona di paesi e borghigettati a caso sulle colline intorno.Lo sguardo gira, e trovagrovigli di case e palazzoniabbracciati stretti,che le strade non vedi,e la lunga ferrovia,che corre sul viadottoaccanto al vecchio binarioabbandonato su arcate alte di mattoni sporchi.E gira ancora, ed eccomura antiche confusetra pini secolari e palme,e torrette che spuntanoinsolenti spingendo avantile loro merlature.E verde, verde, verde,a manciate seminatetra palazzi nobili e eleganticon marmorei balconi circolari.Ed intuisci il fiumeda file di alberi ordinate,e tetti bianchi, rosa, gialli,con curate terrazzeo labirinti di antenne,e la vita di sotto che brulicadi auto, persone a piedi, bici,semafori ed incroci.Ma l’occhio non può fare a menodi fermarsi a riposaresulla bianca cupola possente,con la sua sfera d’oroche riluce all'alba ed al tramonto,al sole intensoed alle grigie nuvole pesanti.Lo stupore ti coglie ogni volta impreparatodavanti a quella magica visione,così consueta, eppure sempre sorprendente.E l’anima sorride e si distende,e ti fa dire sospirando“questa è casa mia”. Roma, 23 luglio 2014