Amiche, amici e amicu! Stanch* della solita poesia? Stanch* di dover usare una lente d’ingrandimento per trovare tracce di voi stess* nei versi che leggete? Certi giorni l’eteronormatività vi butta giù senza rimedio? Non ce la fate più a essere definit* “l’amore che non osa pronunciare il suo nome?” La poesia è ancora troppo cisetero per i vostri gusti? Siamo con voi! E siamo arrivat* al punto di non ritorno! Indossiamo le nostre vesti glitterate da battaglia, penne e microfoni in mano, e pronunciamolo a voce alta, il nostro nome!
Parte dell’evento This Must Be The Queer del Cantiere San Bernardo, e del Festival Queer La Torre Storta, il SuperQueer Poetry Slam, lancia una CHIAMATA APERTA a tutte le persone che abbiano voglia di sfidare le convenzioni della poesia e la poesia delle convenzioni. A chiunque voglia andare oltre gli endecasillabi danteschi (per quanto ci fosse qualcosa di decisamente queer fra Dante e Virgilio); a chiunque abbia voglia di mettersi in gioco e mettersi a nudo, seppur tenendosi i vestiti addosso; a chiunque ami la poesia e desideri sentirsi davvero capit* da essa; a chiunque almeno per una sera, volesse mettersi comod* fra parole che non ha mai detto, l’appuntamento è al Cantiere San Bernardo (Via Pietro Gori) di Pisa, venerdì 6 aprile dalle 21.00.
Le REGOLE sono le seguenti: la serata si struttura su tre round. Ogni poeta ha 3 minuti (con un margine di tolleranza) per performare la sua poesia, che dev’essere suo materiale originale. Niente musica, niente oggetti di scena. Una volta finita la performance, la giuria, scelta a caso fra il pubblico, darà un voto di gradimento in decimali da 1 a 10. Dopo due round, si sommeranno i singoli voti e si farà una classifica. Le prime 2 persone in lista passeranno così al gran finale, da cui, per acclamazione, emergerà un singolo vincitore. L’imperativo, qui(eer), è fare più casino possibile!
Anche se non avete mai partecipato a un Poetry Slam o letto niente ad alta voce, anche se non avete mai scritto poesia in senso classico, anche se non sapete usare un microfono, anche se vi sentireste in soggezione, anche se non siete di Pisa, anche se vi sentite poco queer, o non abbastanza queer, o specialmente se vi sentite TROPPO queer, questo è il vostro momento.
Se vi servissero altre buone ragioni per partecipare o assistere, e ve ne abbiamo date già molte, sappiate che ci sono favolosi premi in palio per le prime tre posizioni in classifica. In più, avrete l’occasione di passare una serata diversa in compagnia di gente queer, che sicuramente ha qualcosa di interessante, divertente, straziante o incoraggiante da farvi sentire. Nel migliore dei casi, potreste uscirne con qualche briciolo di glitter (ecologico) e una vaga voglia di salire su un palco.
Il SuperQueer Poetry Slam è prima di tutto un contesto sicuro e accogliente, basato sul consenso e libero da pregiudizi, dove chiunque possa sentirsi a suo agio nel condividere la propria esperienza creativa, pur nell’ambito di un sana e divertente competizione. La serata è trasfemminista ed eterofriendly: non sarà tollerata alcuna forma di omo-bi-lesbo-transfobia, né sarà dato spazio ad atteggiamenti o espressioni contrari ai valori dell’antifascismo, dell’antirazzismo e dell’antisessismo.
È tempo di smetterla di bisbigliare, è tempo di alzare la voce. Vi aspettiamo!
Per PARTECIPARE o per ulteriori informazioni mandate una mail a queersquilie@gmail.com. Posti limitati, affrettatevi!
Per i partecipanti: ricordate di preparare 3 poesie (o ancora meglio 4 in caso di spareggio)