Intervista a Kyotolp, vincitrice del Premio Dubito 2022

Kyotolp è il nome d’arte di Roberta Russo (batterista, producer, beatboxer e performer) e di recente ha vinto l’edizione 2022 del Premio Dubito 2022, così abbiamo deciso di farle qualche domanda per conoscerla meglio:

Come nasce, a cosa si ispira, dove si dirige il progetto Kyotolp?

Kyotolp nasce nel 2020 in piena pandemia e si sviluppa come un progetto che cerca di sperimentare il più possibile.  E’ caratterizzato dalla  fusione della tecnica del beatbox con un’elettronica scura  e cinematica. Il canto e la spoken music incontrano diversi strumenti musicali di varie tradizioni, tra cui quella pugliese,  che mi rappresenta.

Come descriveresti l’esperienza del Dubito?

Io sono cresciuta a Monza fino ai 17 anni e poi mi sono trasferita per motivi di famiglia in Puglia nella città di origine dei miei genitori e non ho assolutamente bei ricordi legati a Monza e quindi anche a Milano. L’atmosfera che ho respirato al Cox18 a Milano, durante la finale del Dubito, è stata magica, perché mi sentivo a casa, ho avuto modo di rivedere amici e colleghi del settore della spoken music e della musica in generale, che erano lì da ogni parte d’Italia e che non vedevo da tanto. Si respirava attenzione, impegno e presa bene. Inoltre per la prima volta nella mia vita ho vinto qualcosa – ride – per di più in un concorso che ho sempre stimato, sia per la gente che gravita dentro e attorno, sia per la grande stima che ho nei confronti di Alberto Dubito e della sua famiglia, che ho avuto l’onore di consocere.

Quali sono le tematiche dei testi presentati al Premio e quale messaggio pensi il tuo progetto sia riuscito a comunicare?

Ho portato tre pezzi al Dubito. Il primo s’intitola “Sangue” e parla di limiti: il concetto assume diverse forme espressive a seconda dei diversi contesti tematici nei quali viene utilizzato; limite inteso nelle sue molteplici sfaccettature, che vanno dal generale al particolare.

Il secondo si chiama “Frontiera” e si ricollega in un certo modo al concetto di Limite e parla di barriere e più nello specifico del viaggio assurdo e spesso mortale che molti esseri umani si trovano costretti a compiere  in mare per scappare dalle proprie terre in cui vivono in condizioni di pericolo.

Il terzo brano, che ho suonato dopo aver appreso di aver vinto, si chiama “Yukio Mishima” e tramite la storia dell’intellettuale  giapponese Yukio Mishima ( che vi consiglio di andare a leggere), parlo di libertà, in ogni sua forma.

Dove possiamo ascoltare/vedere/trovare Kyotolp nei prossimi mesi?