In appena sei mesi, dalla nascita della LIPS, gli associati hanno organizzato più di cento poetry slam, le relative selezioni regionali e le finali del primo campionato nazionale a Monza: il 3 e 4 maggio i venti migliori poeti si sono confrontati sul palco del Teatro Binario 7 ed è stato decretato il successo di Pierluigi Lenzi. In un teatro, esaurito in tutti i suoi posti, anche per la presenza del poeta americano Marc Kelly Smith, conosciutissimo in tutto il mondo, e di Lello Voce, il poeta che per primo ha portato il format in Italia, si è visto quanto la poesia sia ancora viva, e quanto sia immediata la risposta del pubblico.
La LIPS, quando è nata, contava un primo nucleo di una ventina di soci, e ha dovuto assumersi delle responsabilità di amministrazione e organizzazione senza eguali sul territorio italiano. In pochi mesi gli iscritti sono saliti a più di cento e questo ci ha portati al risultato di Monza, grazie a un partner affidabilissimo, l'Associazione Millegru, che ha sostenuto economicamente l'iniziativa. Alcune persone invece non sono riuscite più a sostenere la pressione organizzativa e amministrativa, ed è questo il quadro in cui si situano alcune dichiarazioni fatte sui blog in questi giorni.
Le dichiarazioni rese dagli ex associati non rispondo ai fatti, soprattutto dove si denota una mancanza di democrazia, che invece è garantita grazie al regolamento interno e dall'autonomia dei coordinamenti sparsi sul territorio nazionale e di ogni singolo slam, dal supporto che si dà a ogni singolo associato che voglia organizzare qualcosa, dall'attivazione del sito, della pagina facebook e della newsletter, che riportano una serie di possibilità per i soci, come le notizie riguardanti i poeti in transito sul territorio nazionale, le performance utilizzabili per i festival, news riguardanti articoli, slam, bandi ed eventi. Il nostro è un mettere in rete le conoscenze, libero, orizzontale, dove tutti possono proporre e proporsi.
Inoltre stiamo organizzando l'assemblea per il rinnovo delle cariche sociali, perché riteniamo corretto che le persone entrate a far parte dell'associazione si esprimano immediatamente sul futuro di quella che è un'organizzazione di volontariato, che appunto si avvale del contributo di tutti i soci.
Per questo le dichiarazioni che abbiamo letto recentemente su blog e pagine facebook ci lasciano con l'amaro in bocca, non tanto per le accuse infondate, risibili nella sostanza, che si attaccano a pretesti, con ricostruzioni prive di ogni credibilità,… Ci lasciano con l'amaro in bocca, nella voce, per la mancanza di poesia, che è tutto ciò che noi vorremmo. Per questo ho chiesto ai nostri soci di non rispondere a questi attacchi.
Infatti crediamo che chi ama la poesia, legga e ascolti con piacere, e le nostre finalità vanno in quella direzione. Le nostre azioni non vanno nella direzione della vendetta, non identificano nemici, né ci possiamo permettere egotismi. Le nostre azioni sono quelle che vanno nella direzione dei bisogni delle persone, una poesia che ci faccia sentire di nuovo uniti, anche per sopportare e superare il momento di difficoltà in cui versa la società.
Il nostro campionato è già ripartito, unitamente a tante letture e presentazioni di libri che abbiamo attivato in Italia, ma il nostro lavoro volontario non è solo una questione legata alla competizione, perché la poesia è molto di più.
Alle persone che fanno cultura grazie alla LIPS, vanno solo riconoscimenti e supporto. Christian Sinicco Presidente LIPS – LEGA ITALIANA POETRY SLAM